La nuova McLaren W1 è la rivoluzionaria vettura che succede a due delle più grandi supercar di sempre – la McLaren F1 e la McLaren P1TM – ed innalza la stirpe delle auto McLaren ‘1’ a nuovi livelli in ogni aspetto delle prestazioni.

Espressione definitiva di una vera supercar, la nuova W1 è stata creata secondo l’etica McLaren delle prestazioni e leader di categoria, ispirata dai principi fondamentali che stanno alla base di ogni supercar McLaren: potenza epica applicata attraverso tecnologie aerodinamiche all’avanguardia e telai leggeri; i più alti livelli di eccellenza dinamica e la più pura connessione con il guidatore; un ambiente di guida perfetto per tutte le situazioni e un’impressionante coinvolgimento visivo e sonoro.

Tutta la ragguardevole e conosciuta esperienza di McLaren nell’ingegneria leggera e nelle prestazioni aerodinamiche, ispirata da anni di innovazione nelle corse e dalla mentalità dell’azienda acquisita con la conquista dei campionati mondiali, è stata applicata alla W1. La squadra di ingegneri che hanno partecipato alla creazione del nuovo modello Ultimate di McLaren ha contribuito a 16 titoli mondiali McLaren di Formula 1 nelle categorie piloti e costruttori. Questa esperienza, come parte di un team più grande, ha dato vita alla supercar più specifica che McLaren abbia mai costruito, ma anche a una vettura con un’enorme ampiezza di capacità.

“La McLaren W1 è una celebrazione dell’eccellenza delle iconiche McLaren F1 e McLaren P1TM  e la manifestazione della mentalità McLaren nel Campionato del Mondo. Con la nostra nuova Ultimate supercar, stiamo ancora una volta spingendo i confini delle prestazioni di una vera supercar con una straordinaria propulsione ibrida e con il nostro nuovissimo propulsore V8 MHP-8, la piattaforma aerodinamica più avanzata di qualsiasi altra vettura stradale McLaren e un ampio uso di materiali leggeri avanzati. Questo ci permette di creare un’esperienza di guida eccelsa in pista dalla stessa auto che offre un piacere di guida senza pari su strada.

“L’aerodinamica derivata dalla Formula 1, la pura trazione posteriore e lo sterzo idraulico McLaren dimostrano l’approccio di McLaren all’innovazione mirata, come una società di corse che offre sempre le migliori prestazioni possibili. Non sorprende quindi che la nuova W1 sia la nostra auto omologata su strada più veloce e con la maggiore accelerazione di sempre. Inoltre, offre il più puro contatto con il guidatore, rimanendo fedele ai principi che sono alla base dell’esperienza di guida di una supercar. Questa è davvero un’auto che solo McLaren poteva creare”.
Michael Leiters, Chief Executive Officer, McLaren Automotive

La W1 è una supercar per tutte le occasioni; più di ogni altra McLaren, si trova a suo agio sia su strada che su pista e, in quanto supercar McLaren omologata per la circolazione stradale con la più rapida accelerazione, è esaltante da guidare in qualsiasi occasione.

Il piacere di guida da brivido garantito dalla nuova e rivoluzionaria aerodinamica ad alta deportanza e basso impatto al suolo della W1 è ulteriormente migliorato dall’esclusivo processo di trasformazione dalla modalità Road alla modalità Race per la guida in pista: L’altezza di marcia della W1 si abbassa (di 37 mm all’anteriore e di 17 mm al posteriore) e un sistema di assetto irrigidisce le sospensioni. Vengono utilizzati parafanghi attivi anteriori e posteriori, con la McLaren Active Long Tail che si estende al posteriore fino a 300 mm per contribuire a generare i 1.000 kg di deportanza disponibili nella W1.

Il nuovissimo propulsore V8 biturbo da 4,0 litri MHP-8, che debutta sulla W1, è abbinato a un modulo E ad alta densità di potenza per offrire una velocità da brivido. L’epica potenza di questo nuovissimo propulsore ibrido ad alte prestazioni da 1275 CV e l’incessante impegno di McLaren nell’ingegneria basata sulla leggerezza hanno portato a livelli di prestazioni precedentemente raggiungibili solo da supercar e auto da corsa da pista.

Così come il nome W1 celebra la mentalità della McLaren nel Campionato del Mondo (World Championship), anche la data della presentazione pubblica della vettura è stata scelta in quest’ottica: Il 6 ottobre 2024 è il 50th anniversario dalla vittoria di Emerson Fittipaldi con il primo Campionato del Mondo Piloti e Costruttori della McLaren.

Prestazioni eccezionali grazie al propulsore ibrido V8 ad alte prestazioni con trazione integrale.
Il cuore della W1 è un nuovissimo gruppo propulsore ibrido ad alte prestazioni, che comprende il nuovissimo propulsore a combustione MHP-8 V8 di McLaren, un nuovissimo modulo E (che integra un motore elettrico a flusso radiale e un’unità di controllo del motore) ed una trasmissione a 8 velocità con retromarcia E. La potenza e la coppia vengono trasmesse solo alle ruote posteriori, attraverso un E-differential.

I 928 CV del nuovo V8 e i 347 CV del modulo E si combinano per generare 1275 CV, dando alla W1 la potenza più elevata di sempre per qualsiasi McLaren e ponendola al di sopra di tutti i concorrenti principali. Progettato per un’erogazione di potenza super e prestazioni mozzafiato, il gruppo propulsore si combina con un peso del veicolo di 1.399 kg per offrire un sorprendente rapporto potenza/peso di 911 CV/tonnellata per la W1, il più alto mai raggiunto da una McLaren omologata su strada e, soprattutto, il migliore della categoria.

Questa importante disponibilità di potenza, unitamente alla coppia totale di 1340 Nm e alla risposta istantanea dell’acceleratore del modulo E, consente alla W1 di ottenere dati di accelerazione sorprendenti: Lo 0-100 km/h richiede 2,7 secondi, il passaggio da 0 a 200 km/h avviene in soli 5,8 secondi e lo 0-300 km/h può essere raggiunto in meno di 12,7 secondi.

McLaren ha sfidato le convenzioni scegliendo di mantenere la purezza di un telaio a trazione posteriore in un’auto con una potenza e una coppia così elevate, in un momento in cui i concorrenti si stanno orientando verso la trazione anteriore assistita. Solo McLaren poteva riuscire a ottenere un’accelerazione di questa portata con prestazioni dinamiche all’altezza in una supercar a trazione posteriore, grazie alla sua lunga esperienza in Formula 1 che distribuisce la potenza esclusivamente attraverso le ruote posteriori per raggiungere l’apice delle prestazioni e la massima precisione di guida.

Il nuovissimo motore V8 McLaren MHP-8 con albero a gomito piano (flat plane crank) a 90 gradi è il fulcro dell’erogazione dell’epica potenza della W1. Progettato fin dall’inizio per essere epicentro dei migliori propulsori elettrificati, l’unità biturbo da 3.988 cc ha un blocco leggero, teste dei cilindri e pistoni in alluminio e mette in mostra l’esperienza McLaren nell’ingegnerizzazione di motori a combustione che stabiliscono nuovi standard: ad esempio, il rivestimento a spruzzo al plasma delle camere dei cilindri consente di raggiungere velocità del motore fino a 9.200 giri/min.

Un sistema di iniezione diretta di benzina (GDI) da 350 bar amplia le prestazioni del motore MHP-8 senza influire negativamente sulle emissioni, consentendo la potenza specifica più elevata mai raggiunta da una McLaren: ben 233 CV per litro.

I turbocompressori twin-scroll della W1 sono ottimizzati per fornire una potenza e una coppia massima più elevate rispetto ai componenti precedenti, disponibili su tutta la gamma di giri e con una risposta migliorata già a partire da 2500 giri/min.

Lo scarico è dotato di collettori tubolari progettati per massimizzare il coinvolgimento del guidatore e le prestazioni, con canali lunghi e di uguale lunghezza sintonizzati per creare un suono in crescendo quando il regime del motore si avvicina al limite elettronico di 9.200 giri/min.

Il modulo E di derivazione sportiva che lavora in combinazione con il motore a combustione è montato a lato della trasmissione e contribuisce ad una potenza fino a 347 CV. Composto da un motore E a flusso radiale e da un’unità di controllo del motore integrata – un approccio ingegneristico simile a quello adottato nelle corse IndyCar – il modulo E è una masterclass nella massimizzazione dell’efficienza riducendo al minimo il volume e il peso del pacchetto. L’intera unità pesa solo 20 kg e ulteriori vantaggi includono la riduzione del volume del refrigerante, dei collegamenti a bassa e alta tensione e delle guarnizioni. L’unità sigillata migliora la manutenibilità con un’interfaccia a secco all’esterno dell’unità di trasmissione.

L’elemento E-motor è in grado di girare fino a 24.000 giri/min. e ha una potenza specifica di 23 CV/kg, direttamente paragonabile ai motori E di Formula 1.

Il modulo E è alimentato da una batteria da 1,384 kWh che, insieme all’unità di gestione e all’unità di distribuzione dell’energia, è racchiusa in un pavimento strutturale in fibra di carbonio alloggiato all’interno di una cavità nella monoscocca in fibra di carbonio, situata il più in basso possibile per favorire il baricentro del veicolo.

Le celle della batteria, di derivazione sportiva, sono progettate per dare priorità all’erogazione di potenza elevata al modulo E, aumentando la risposta dell’acceleratore e incrementando la potenza complessiva ai livelli necessari per fornire le prestazioni da capogiro che la W1 raggiunge. Anche con questa attenzione alla massimizzazione della potenza, la W1 può essere guidata in modalità a zero emissioni in sola modalità elettrica per un massimo di 2 km (1,6 miglia).  Lo stato di carica della batteria è gestito in modo da mantenere un livello minimo di carica per far girare il motore all’avvio del veicolo, l’energia per la funzione di retromarcia e una riserva per quando l’auto rimane parcheggiata per lunghi periodi.

In linea con l’impegno di McLaren di ridurre al minimo il peso, il peso totale dei componenti ibridi è stato ridotto di 40 kg rispetto alla McLaren P1TM, pur garantendo quasi il doppio della potenza elettrica. Un ulteriore risparmio di peso è dato dall’assenza di accessori del motore, tra cui l’alternatore, il motorino di avviamento e le tubazioni aggiuntive necessarie per un sistema HVAC convenzionale.

Nasce dall’aerodinamica ad effetto suolo ispirata alla Formula 1
McLaren fin dalle sue origini è sinonimo di innovazione ed eccellenza aerodinamica, con Bruce McLaren in persona sempre determinato a ricercare qualsiasi vantaggio offerto da nuovi modi di gestire il flusso d’aria per bilanciare portanza e resistenza nel modo più efficiente possibile. La McLaren M6A Can-Am, vincitrice del campionato del 1967, utilizzava l’aerodinamica a effetto suolo con grande successo e, sebbene ci sia voluto un altro decennio prima che la tecnologia arrivasse in Formula 1 (e gli anni ’90 prima che la McLaren F1 dimostrasse quanto potesse essere efficace in un’auto da strada), l’effetto suolo rimane un vantaggio significativo come parte di un pacchetto aerodinamico complessivo per quei produttori di automobili che riescono a padroneggiarlo.

Non sé una sorpresa quindi se il fantastico design della nuova McLaren W1 sia definito da requisiti aerodinamici, con gli ingegneri McLaren che si sono concentrati sulla combinazione di elevata deportanza e bassa resistenza aerodinamica che le innovazioni dell’effetto suolo forniscono alle basi delle straordinarie capacità della nuova Ultimate McLaren.

La piattaforma aerodinamica della W1 è la più avanzata mai realizzata per una vettura stradale McLaren, frutto di 350 ore di sessioni in galleria del vento con 5000 punti testati. Il concetto parte con la monoscocca in Aerocell, sagomata per favorire l’aerodinamica a effetto suolo. Dotata di sedili integrati – che consentono di risparmiare quasi 70 mm sul passo – e di pedane rialzate con pedaliera e sterzo regolabili per garantire una posizione di guida ottimale, l’Aerocell è un’esclusiva della W1, che presenta anche il maggior numero di superfici aerodinamiche attive di qualsiasi altra McLaren.

L’Aerocell incorpora anche gli attacchi per le prime porte Anhedral della McLaren. La decisione di adottare questo concetto di porta è stata dettata da requisiti aerodinamici che richiedevano un design della porta incernierato solo dal tetto. Insieme al vetro laterale a goccia di dimensioni ridotte, la McLaren Anhedral Door consente di ottimizzare il flusso d’aria dai passaruota anteriori verso i radiatori ad alta temperatura, fornendo uno spazio di raffreddamento supplementare che permette di ridurre le dimensioni dei radiatori necessari per raffreddare il gruppo propulsore, ottimizzando l’imballaggio e risparmiando peso. Il fatto che la forma della porta ricordi la carrozzeria della McLaren MCL38 di Formula 1 è un’altra firma visiva.

La W1 si basa sull’innovazione aerodinamica ispirata alla Formula 1 che per prima ha distinto la McLaren P1TM dalla concorrenza e che è stata perfezionata nelle successive vetture McLaren. L’attenzione ai requisiti aerodinamici della W1 si estende persino al gruppo propulsore, che è inclinato di 3 gradi per accogliere il diffusore posteriore ad alta deportanza della vettura.

La chiave della dualità del carattere dinamico della W1, che offre un’esperienza di guida sublime sia su strada che su pista, è la modalità McLaren Race. Quando viene attivata, questa modalità attiva le tecnologie aerodinamiche che modificano la forma della vettura per consentire una trasformazione radicale del carattere da strada a pista, ai massimi livelli mondiali. Unicamente nella W1, gran parte della deportanza è ottenuta utilizzando tutto la sottoscocca per l’effetto suolo, che viene massimizzato quando si seleziona la modalità Race.

L’abbassamento dell’altezza dell’assetto – di 37 mm all’anteriore e di 17 mm al posteriore – e il dispiegamento di parafanghi anteriori e posteriori attivi non sono solo teatro: in modalità Race la W1 è in grado di generare fino a 350 kg di deportanza all’anteriore e 650 kg al posteriore, per una deportanza totale che raggiunge i 1000 kg nelle curve ad alta velocità.

Gli spoiler attivi anteriori e posteriori e il deviatore di flusso d’aria montato sul tetto della W1 sono tra le caratteristiche aerodinamiche più avanzate mai realizzate su una McLaren omologata per uso stradale. Il rivoluzionario alettone posteriore McLaren Active Long Tail, probabilmente l’elemento visivamente più spettacolare della nuova W1, è assolutamente parte integrante delle prestazioni aerodinamiche della vettura. La prima associazione di McLaren con il nome di “coda lunga” risale alla F1 GTR del 1997, ma nel caso di questa nuova ala Active Long Tail è una parte essenziale della strategia di gestione della resistenza aerodinamica, della portanza e della deportanza.

Azionata da quattro motori E, la McLaren Active Long Tail e in grado di muoversi verso l’alto, verso il basso e – a seconda che la W1 sia in modalità Road o Race – anche di 300 mm all’indietro e di regolare il passo, estende così l’area di lavoro del diffusore posteriore in modalità Race ed è fondamentale per la generazione di deportanza. Funziona anche nelle configurazioni DRS e airbrake, a seconda delle necessità, per contribuire a ottimizzare l’equilibrio aerodinamico.

L’ala anteriore è azionata da due motori E ed oscilla attraverso un arco per creare un’area frontale inferiore a tutta larghezza, alimentando l’aria sotto l’auto in modalità Race attraverso un vassoio a T e una chiglia in stile Formula 1. Le due ali lavorano in sinergia tra loro e con altri elementi del progetto per consentire una gestione rapida e precisa dei requisiti aerodinamici.

Per la guida su strada, l’ala Active Long Tail si posiziona sopra la carrozzeria posteriore e il dispiegamento dell’ala anteriore e posteriore è ottimizzato per questo ambiente, con l’ala anteriore più alta alle basse velocità per evitare danni da dossi. Il sistema di sollevamento del veicolo della W1 riduce ulteriormente questo rischio.

Anche il design delle sospensioni anteriori contribuisce all’efficienza aerodinamica, con i quadrilateri inferiori del sistema pushrod e dell’ammortizzatore interno sollevati in modo significativo per mantenere il canale dell’aria che scorre pulito verso la parte posteriore della vettura. Altri componenti hanno un profilo aerodinamico ottimizzato per contribuire ulteriormente. Il condizionamento del flusso d’aria nella parte posteriore dell’auto è meno prioritario, in quanto il diffusore gestisce questa funzione, il che significa che le molle e gli ammortizzatori esterni sono la soluzione ottimale.

Genio dinamico senza compromessi, guidato dal DNA McLaren
La filosofia McLaren dell’ingegneria leggera e l’uso di strutture in fibra di carbonio su misura consentono di ottenere un peso a secco di soli 1.399 kg per la W1, che è la chiave per ottenere prestazioni eccezionali, sia su strada che in pista.

Le nuovissime sospensioni McLaren Race Active Chassis Control III con modalità McLaren Race assicurano un ampio raggio di capacità, dalla conformità alle norme stradali alle prestazioni sul giro più veloce e al puro coinvolgimento del pilota.

L’impostazione di handling Comfort offre una guida fluida con un maggiore controllo del corpo a velocità medie e alte, mentre Sport offre un assetto più coinvolgente e connesso con particolare attenzione al controllo del corpo e all’agilità a tutte le velocità. Quando si seleziona la modalità Race si dà priorità a una piattaforma aerodinamica stabile, con un elemento di assetto attivo per una dinamica su pista superiore e una deportanza costante.

Il sistema di sospensioni della W1 lavora in combinazione con le caratteristiche aerodinamiche attive anteriori e posteriori, integrate in un design unico della sottoscocca capace di garantire un’aerodinamica che incide sul terreno. Ciò consente di ottenere i livelli di carico e di aderenza necessari per distribuire la coppia attraverso l’asse motore, riducendo la necessità di una trazione integrale e quindi il peso aggiuntivo necessario sull’asse anteriore. La capacità di gestire un livello di coppia così elevato solo sull’asse posteriore è un fattore chiave per preservare il feedback e la sensazione del McLaren Hydraulic Performance Steering, il migliore della categoria, sull’asse anteriore.

Continuando l’influenza della Formula 1, il setup delle sospensioni anteriori comprende barre di torsione in titanio e un crosslink attivo per il controllo dell’ondeggiamento, mentre il posteriore ha una barra a Z con droplink attivi per controllare l’ondeggiamento. Nell’incessante ricerca della leggerezza, la stampa 3D è stata utilizzata per i montanti anteriori e i quadrilateri dell’avanzato sistema di sospensioni.

La frenata della W1 è un ulteriore sviluppo del rinomato sistema idraulico ad alte prestazioni di McLaren, migliorato per soddisfare le diverse esigenze di una risposta e di una sensazione impeccabile su strada e su pista, offrendo al contempo una potenza di arresto straordinaria. La W1 si arresta da 100 km/h in 29 metri e da 200 km/h in soli 100 metri.

I freni anteriori sono azionati da pinze a 6 pistoncini e quelli posteriori da pinze a 4 pistoncini, entrambi con design monoblocco forgiato. I dischi da 390 mm del sistema McLaren Carbon Ceramic Racing+ (MCCR+) sono specifici per la W1 e presentano uno strato ceramico aggiuntivo rispetto ai precedenti dischi carboceramici. Questo garantisce una maggiore durata e consente di utilizzare pastiglie più aggressive e livelli di attrito più elevati per aumentare ulteriormente l’efficienza della frenata.

Le prestazioni dei freni sono ulteriormente ottimizzate da elementi aerodinamici che mantengono e garantiscono più aerazione. Direttamente ispirati ai condotti della Formula 1, questi sono stati progettati per aumentare la deportanza e il raffreddamento del radiatore gestendo la scia degli pneumatici, mentre i condotti dei freni sono stati convogliati per ridurre al minimo le interruzioni del flusso d’aria sotto la vettura.

Il freno di stazionamento elettronico è integrato nelle pinze posteriori, con un risparmio di peso e un miglioramento della rigidità del componente.

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